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La dimensione personale dell'argomentazione

Secondo uno dei principi basilari della Retorica di Aristotele, i parlanti/ascol¬tatori non sono utenti esterni al linguaggio, bensì elementi costitutivi del discorso. Grazie a questa intuizione è possibile ripensare il ruolo della soggettività nell’argomentazione, mettendo in discussione la tradizionale distinzione tra argomentazione ad rem e argomentazione ad hominem. La dimensione personale del discorso (espressione che include le tre nozioni che in differenti tradizioni sono state utilizzate per designarla: ethos, argomento ad hominem e persona) non è un fattore di disturbo da neutralizzare ma, al contrario, un elemento vitale dell’argomentazione.
Privilegiando il punto di vista della retorica, lungo un asse di pensiero che da Aristotele e Vico arriva fino a Perelman e alla teoria dell’argomen¬tazione contemporanea, il tema è affrontato dapprima dal punto di vista del parlante, discutendo, dunque, principalmente le problematiche relative alla costruzione di una certa immagine di sé e degli altri. Nella seconda parte, a prevalere è il punto di vista dell’ascoltatore. La questione primaria diviene quella relativa ai diversi modi in cui l’ascoltatore accorda fiducia al suo interlocutore; in breve, il tema generale del consenso.
La posta in gioco è, in ultima analisi, il ruolo della razionalità nella prassi umana, caratterizzata da una costitutiva e ineliminabile incertezza, e il modo in cui tale razionalità va pensata.

Autore: Zagarella, Roberta Martina
Anno: 2015
ISBN: 9788880983187
Num. Pagine: 220
Editore: Unipress

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