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Psicologia giuridica
Neuropsicologia forense
Un giudice vuole sapere se l’imputato ha agito con piena coscienza e volontà; un altro se il testimone o una vittima di reato sono credibili; un terzo se un certo evento (un trauma cerebrale o emozionale) ha prodotto un qualche tipo di danno sulla vittima; un altro ancora se quella persona è in grado di provvedere ai propri interessi o se deve essere assistita o sostituita da un tutore… E’ questa solo una rapida rassegna dell’ampia casistica forense in cui la figura del neuropsicologo viene chiamata in causa. La neuropsicologia non è più soltanto un campo di ricerca, ma anche una professione a cui si rivolgono giudici, avvocati e operatori nell’ambito del diritto penale e civile. Questo volume costituisce una preziosa e aggiornata guida all’esercizio di tale professione, spaziando dalle questioni deontologiche ed etiche in gioco nella valutazione neuropsicologica agli strumenti utilizzati, al problema della simulazione e dei comportamenti falsificatori.
Linee guida nazionali. L'ascolto del minore testimone
Il volume nasce da un intenso lavoro interdisciplinare fra diverse Società Scientifiche: si tratta di un documento che rappresenta lo stato dell’arte di una materia dibattuta ogni giorno di fronte l’Autorità Giudiziaria, affrontando argomenti come la memoria ed i fattori che influiscono su di essa, la suggestionabilità, gli esiti psicopatologici che possono derivare da un trauma, il ruolo del consulente tecnico ed i metodi di accertamento. In questo volume gli articoli delle Linee Guida Nazionali-L’Ascolto del minore testimone vengono commentati da avvocati, psicologi, psicoterapeuti, medici legali, neurologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili; in tal modo si fornisce ad esperti, magistrati ed avvocati una guida affidabile riguardo i fondamenti scientifici cui occorre attenersi nel giudicare fattispecie in cui il minore è vittima e/o testimone.